Aia delle Monache
CASTEL CAMPAGNANO (CE) – CAMPANIA
Solo due piccoli vigneti, due ettari e mezzo di terreno impiantati nei primi anni duemila con i vitigni autoc-toni casertani Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia. Le vigne, attraversando primi strati di suolo sabbioso/argilloso mediamente pesante, oggi sono arrivate a poggiare le proprie radici sulle arena-rie di Caiazzo. Guardano da un lato, verso nord, il massiccio del Matese e dall’altro, verso sud-est, il mon-te Taburno e il Sannio. La strada che conduce al Convento degli Angeli segna il confine tra la vigna di Ru-viano, a 280 m s.l.m. esposta a nord e coltivata a Pallagrello Bianco, e quella di Castel Campagnano, a 260 m s.l.m. esposta a sud-est e coltivata con tutte le tre varietà di uve. Le vigne sono tutte a spalliera con una densità media di 5.000 ceppi ad ettaro ed allevate a Guyot.